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Palazzo Diamanti a Ferrara: dopo Bansky tocca a Ligabue. La mostra “Una vita d’artista” sfiora le 35mila presenze.


 

Si è conclusa domenica 18 luglio a mezzanotte la mostra antologica Antonio Ligabue “Una vita d’artista” a Palazzo dei Diamanti. Un’esposizione inaugurata il 30 ottobre 2020 e rimasta forzatamente chiusa per un lungo periodo a causa delle restrizioni per il contenimento pandemico.

Come già successo per l’esposizione dedicata allo street artist Bansky, è stata programmata un’apertura straordinaria per l’ultimo week end di programmazione.

Euro&Promos ha assistito con soddisfazione il Comune di Ferrara nella gestione della mostra durante i 104 giorni effettivi di apertura, accogliendo 34.619 i visitatori, con una presenza media giornaliera di 335 persone.

Altri dati rilevanti arrivano dalle 531 le interviste rilasciate dai visitatori, registrate nel periodo 22.06-18.07. Uno dei dati più importanti ha riguardato il giudizio complessivo sulla mostra: il 97,74% degli intervistati ha espresso un commento positivo. Eccellente anche il giudizio che i visitatori hanno riservato al bookshop, apprezzato dal 73,45%.

Euro&Promos, in questi anni di fruttuosa collaborazione con l’amministrazione estense (dal 2017 gestisce diversi musei, bookshop e sedi espositive della città), ha potuto contare sull’apporto di oltre20 operatori specializzati di grande esperienza e in continua formazione.

“A loro va il nostro ringraziamento, con un lavoro spesso invisibile hanno reso possibile il successo delle mostre e delle manifestazioni culturali cittadine” afferma Alberto Tavano Colussi, Amministratore Delegato di Euro&Promos.

“Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo dovuto fare i conti con una pandemia che ha colpito duramente soprattutto il comparto culturale. E’ chiaro che le aperture a singhiozzo hanno influenzato in maniera pesante il nostro lavoro”.

“Quando la ripartenza sarà completa – conclude Tavano – cambieranno anche le prospettive. Siamo orgogliosi di poter collaborare con l’amministrazione comunale di Ferrara. Lo scopo del nostro lavoro è di contribuire, in fattiva collaborazione con tutti gli attori della prestigiosa ‘officina’ culturale ferrarese, a rendere agevole e godibile l’esperienza di visita degli appassionati di arte e di cultura, garantendo la piena accessibilità e la totale sicurezza delle sedi museali ed espositive e delle preziose collezioni che ospitano”.